Sono stanca... un pò in ansia per le valigie... preoccupata per l'esame della settimana prossima...
tutte cose vere, ma in secondo piano.
Mentre scrivo queste righe trattengo le lacrime e devo ammettere non mi viene nemmeno tanto bene. Anzi... Proprio per niente.
Questa ultima settimana è stata meravigliosa.
Una delle più belle della mia vita.
Piena di sorrisi, no... di risa. Mie e delle persone che mi sono vicine.
Anche di quelle che non avevo mai visto nemmeno accennare un sorriso.
Piena di novità, di posti mai visti, di sole e di pioggia.
Piena di gente.
Piena di parole. Di saluti e commenti commoventi.
Piena di canzoni e musica.
Piena di regali, consegnati al volo fuori da una porta spalancata o in un bar o davanti ad un computer. Regali comprati mesi fa e regali da improvvisare in una notte.
Piena di lacrime. Di gioia e di tristezza. Di nostalgia e incertezza.
L'altra sera al nabekai abbiamo fatto il nostro piccolo discorso di addio, ben preparato qualche ora prima per evitare il panico. E non cosa sia stato a farmi commuovere di più.
Forse guardare tutte quelle persone che mi hanno dato così tanto in questi tre mesi e alle quali vorrei dare mille volte tanto e che invece potrei non vedere mai più.
Forse intonare inni patriottici con persone che non avevo mai visto e che hanno saputo sciogliere il nodo nella mia gola.
Forse le strette di mano e i "ci vediamo la prossima volta".
Sicuramente mi ha commosso sentire parlare davanti a tutti coloro che più ci sono stati vicini in questi mesi. Due ragazzi che si trovano qui perché un tempo non parlavano e che l'altra sera hanno trovato la forza di parlare davanti a decine di persone. Parlare di felicità e sogni, passati e futuri.
E mi hanno commosso i sorrisi e gli applausi. E il calore.
In questi mesi mi ero abituata alla "freddezza" dei giapponesi, al loro non sbottonarsi mai.
Ma l'altra sera è stata una valanga. E io sono stata travolta in pieno.
E mi sono sentita una delle persone più fortunate del mondo.
Perché se tra qualche anno anche una sola di quelle persone si ricorderà di me, saprò di aver dato un senso a questi ultimi tre mesi. E magari anche agli ultimi tre mesi di qualcun altro.
Sto blaterando e per questo vi chiedo scusa, ma è tutto quello che riesco a fare ora.
Forse domani andrà meglio. :)
Per ora passo e chiudo.
Ci sentiamo, gente.
:*
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